ok, so che non è una cosa molto piacevole, e probabilmente qualcuna di voi ha già sentito questa agghiacciante storia, ma trovo giusto dedicarle uno spazio, e che questo ci faccia riflettere su una cosa: che ci mostrano sembre il lato bello del Giappone, i ciliegi, i giardini, la musica, l'arte... ma delle cose teribili che accadono non ne sentiamo molto parlare... ci tengo a farvi conoscere e diffondere questa storia per ricordare Junko, e come lei tutte le altre ragazze e ragazzi che hanno vissuto queste cose.
Nel novembre 1988 Jo Kamisaku (dopo 17, Kamisaku era il nuovo cognome che ha preso dopo essere stato rilasciato di prigione.) e tre altri uomini di Tokyo sequestrarono Furuta, una studente del secondo anno di liceo (euivalente all'11 grado in USA) da Saitama prefetture di Misato, er parecchie settimane.
La tennero prigioniera proprio nella casa dei genitori di uno dei tre uomini.
Per prevenire la caccia all'uomo, Kamisaku costrinse Furuta a chiamare i proprio genitori e dire loro che è andata via di casa, ma che era con "un amico" e che non era in pericolo.
L'ha anche presentata come una delle sue fidanzate quando i genitori erano lì, ma quando divenne chiaro che essi non volevano chiamare la polizia, ha sfruttato il pretesto.
La ragazza cercò di scappare parecchie volte, chiedendo più di una volta con i genitori che vivevano lì di aiutarla, ma loro non fecero niente, apparentemente impauriti dal fatto che Kaisaku potesse fargli del male.
Egli era al momento un socio di basso livello di Yakuza e avevano temuto che potesse usare questa alleanza per uccidere chiunque avesse interferiro.
Secondo le loro dichiarazioni, i quattro la violentarono, la picchiarono, ed introdussero oggetti estranei nella sua vagina, le facero bere la sua urina, inserirono fuochi d'artificio nel suo ano e li spensero, la forzarono a masturbarsi, e la ustionarono con sigarette e accendini.
(Una di queste bruciature era la punizione per aver tentato di chiamare la polizia.)
Ad un certo punto le sue ferite erano così gravi che, secondo uno dei ragazzi ci metteva più di un'ora ad andare a carponi al piano di sotto per usare il bagno.
Essi hanno inoltre detto che "forse un centinaio di persone" sapeva che lei era imprigionata lì, ma non è chiaro se questo significa che l'hanno visitata in momenti diversi mentre era imprigionata e veniva violentata e abusato di lei.
Quando i ragazzi hanno rifiutato di lasciarla libera, lei ha chiesto loro parecchie volte di ucciderla.
Il 4 gennaio 1989, utilizzando uno dei ragazzi della perdita di mah-jongg come pretesto, i quattro la picchiarono con un ferro da stiro, versarono benzina nelle sue gambe, nelle braccia, nel viso e nello stomaco e diedero fuoco
Morì dopo quel giorno di shock.
1 ° GIORNO:
22 NOVEMBRE 1988: Rapita
tenuta prigioniera in casa e presentata come la fidanzata di uno dei ragazzi
Violentata (oltre 300 volte in totale)
Costretta a chiamare i genitori e dire loro che era scappata
Fame e malnutrita
costretta a mangiare scarafaggi e bere la propria urina
Costretta a masturbarsi
Costrette a spogliarsi di fronte agli altri
Bruciata con accendini
Oggetti estranei inseriti nella vagina / ano
GIORNO 11: 1 DICEMBRE 1988: gravemente picchiata innumerevoli volte
Faccia tenuta contro terra in calcestruzzo e pestata
Le mani legate al soffitto e il corpo usato come un sacco da boxe
Naso pieno di sangue, tanto che poteva solo respirare attraverso la bocca
Manubri di bicicletta lasciati cadere sul ventre
Vomitato quando ha cercato di bere l'acqua (il suo stomaco non poteva accettarlo)
Cercato di scappare e per questo è stata punita con bruciature di sigarette
Liquido infiammabile versato sui suoi piedi e le gambe, poi appiccato fuoco
Bottiglia inserito nel suo ano, provocando lesioni
Giorno 20: dicembre 10, 1989: difficoltà a camminare a causa di gravi ustioni
picchiata con bastoni di bambù
Fuochi d'artificio inserito nell'ano
mani fracassate con dei pesi e unghie strappate
Picchiata con mazza da golf
Sigarette inserite nella vagina
Battuta con le verghe di ferro più volte
in inverno, costretta a dormire fuori in balcone
Spiedini di pollo alla griglia inserito nella vagina e ano, provocando sanguinamenti
Giorno 30: cera calda colata sul viso
Palpebre bruciate da accendisigari
Pugnalata con aghi da cucito nel petto
Capezzolo sinistro tagliato e distrutto con le pinze
Lampadina calda inserito nella vagina
Pesanti lesioni alla vagina per aver introdotto delle forbici
non in grado di urinare correttamente
Ferite così gravi che ci sono voluti più di 50 minuti a strisciare sotto e usare il bagno
Timpani gravemente danneggiati
Giorno 40: "Ha supplicato i suoi aguzzini di ucciderla e farla finita"
1 gennaio 1989:
Junko saluta il Capodanno da sola
Corpo mutilato
Incapace di muoversi da terra
GIORNO 44:
4 gennaio 1989: colpita col ferro da stiro, con la perdita al gioco del Mah-jongg come pretesto.Fiamma di una candela passata sugli occhi e viso.
Fluido infiammabile versato su suo corpo e appiccato il fuoco.
Junko Furuta morì dopo quel giorno, per le gravi ferite riportate e per lo shock.
Quando la madre appreso la notizia e dettagli di quello che era successo a sua figlia, svenne. Ha dovuto subire un trattamento psichiatrico ambulatoriale.
I suoi assassini sono uomini liberi. la giustizia non ha fatto nulla, nemmeno dopo 20 anni.
Ho saputo di questa storia tramite la conzone TAION dei gazette, dedicata proprio a Junko
Ragzze io sono sconvolta, non ci sono parole...
Edited by Namicami - 30/10/2009, 00:01